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Il notiziario di Confindustria Umbria

Adempimenti a carico di vettore, autista e impresa che cura carico/scarico merci: indicazioni operative

Disposizioni anche per l'ingresso in Italia del personale viaggiante

ANITA informa che il Ministero dell’Interno, con la circolare n. 3576 del 20 maggio 2020, allegata, ha fornito alcune prime indicazioni operative finalizzate alla verifica della corretta esecuzione degli adempimenti cui sono tenuti tutti coloro che fanno uso dei mezzi di trasporto sia privati che pubblici.

Relativamente all’utilizzo del mezzo adibito al trasporto di cose, la circolare ribadisce l’importanza di sottoporre l’esercizio dell’attività di trasporto alle prescrizioni di sicurezza contenute nel “Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica” – allegato 14 del DPCM 17 maggio 2020 – che prevede il rispetto di obblighi per il vettore (cioè dell’impresa che effettua il trasporto) o per l’impresa che cura lo scarico/carico della merce, nonché per i conducenti di questi veicoli.

Per la corretta individuazione degli obblighi imposti a ciascun soggetto, sono state individuate una serie di ipotesi numerate in “casi”, specificate nella circolare in esame.

Per ciò che concerne l’ingresso o il transito in Italia dei lavoratori nel settore dell’autotrasporto, l’art. 4, comma 9, lettera b) e l’art. 5, comma 10, lettera b) del DPCM 17 maggio hanno escluso dal campo di applicazione delle prescrizioni imposte dagli stessi articoli il personale viaggiante, eliminando il precedente requisito dell’appartenenza ad imprese aventi sede legale in Italia.

Pertanto, i conducenti e ogni altro lavoratore che rientra nella definizione di personale viaggiante impiegati nel settore dell’autotrasporto, prescindendo dalla loro cittadinanza o residenza e dalla sede legale dell’impresa dalla quale dipendono, fanno ingresso in Italia senza alcuna formalità.

Rimane fermo, fino al 2 giugno 2020, l’obbligo di rendere dichiarazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000 per comprovare la sussistenza delle condizioni che consentono l’applicazione di questa deroga per l’ingresso in Italia e cioè per comprovare la condizione di personale viaggiante.

Riferimenti:
Confindustria Umbria – Area Ambiente e Sicurezza – trasporti@confindustria.umbria.it
Dott. Dominici Tel. 0744/443418 – Dott. Di Matteo Tel. 075/5820227

AUTORE: Ambiente e Sicurezza
DATA: 22 MAG 2020
TAGS: AUTOTRASPORTO, CARICO/SCARICO
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