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Emergenza Coronavirus. DPCM 22 marzo: indicazioni operative e modelli di autocertificazione

E’ disponibile il testo del DPCM approvato domenica 22 marzo che amplia il perimetro delle limitazioni alle attività produttive. Le nuove misure sono efficaci a partire da lunedì 23 marzo e fino al prossimo 3 aprile.

Per le attività industriali, le eccezioni alla sospensione riguardano una serie di ambiti, riconducibili direttamente o indirettamente a quelli della salute e dell’agroalimentare, individuati in nell’Allegato 1 del DPCM e basate su un elenco di codici ATECO. È opportuno precisare che, su sollecitazione di Confindustria, l’elenco dei codici potrà essere integrato con decreto del MISE, sentito il MEF.

In attesa di indicazioni operative da parte delle Autorità competenti, di seguito forniamo alcuni primi chiarimenti sulla normativa e alleghiamo alcuni fac simile per le previste comunicazioni e/o richieste di autorizzazione da inviare alla Prefettura territorialmente competente.

ATTIVITA’ AUTORIZZATE
Va precisato innanzitutto che per le attività produttive espressamente autorizzate in forza dell’articolo 1 lettera a) del DPCM 22 marzo 2020 (le attività di cui all’allegato 1 al Decreto) non è previsto alcun tipo di formale adempimento per lo svolgimento delle attività.

ATTIVITA’ FUNZIONALI PER LA CONTINUITA’ DELLE FILIERE
Per le attività, invece, funzionali ad assicurare la continuità delle filiere dei settori di cui all’allegato 1 del citato Decreto, dei servizi di pubblica utilità e dei servizi essenziali di cui alla legge n. 146/1990, sarà necessario per proseguire l’attività economica, inviare la comunicazione al Prefetto territorialmente competente di cui forniamo un modello (mod 1_Comunicazione_prefetto_Art_1_lett_D). A questo link e in allegato sono disponibili le Pec di tutte le Prefetture d’Italia per l’invio del modello compilato.

IMPIANTI A CICLO CONTINUO
Per le attività degli impianti a ciclo produttivo continuo dovrà essere analogamente inviata una comunicazione al Prefetto territorialmente competente di cui forniamo un modello (mod 2_comunicazione_Prefetto_Art_1_lett_G). A questo link e in allegato sono disponibili le Pec di tutte le Prefetture d’Italia per l’invio del modello compilato.

ATTIVITA’ SETTORI AEROSPAZIO E DIFESA
Infine, per le attività dell’industria dell’aero-spazio e della difesa, nonché per le altre attività di rilevanza strategica per l’economia nazionale viene richiesta specifica autorizzazione del Prefetto territorialmente competente. A tal fine si allega bozza di istanza di autorizzazione (mod 3_istanza_Prefetto_Art_1_lett_H). A questo link e in allegato sono disponibili le Pec di tutte le Prefetture d’Italia per l’invio del modello compilato.

Segnaliamo, infine, che le Imprese che non rientrano in alcuna delle categorie sopra richiamate e che, quindi, dovranno sospendere le attività economiche per effetto delle previsioni del Decreto, dovranno completare le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione delle merci in giacenza.

La struttura di Confindustria Umbria è a disposizione degli Associati per approfondimenti e quesiti sui diversi aspetti del Decreto.