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Il notiziario di Confindustria Umbria

Emergenza Coronavirus: resoconto delle attività in materia di ambiente

Nuovi aggiornamenti da Confindustria

Si riporta di seguito una breve sintesi delle attività svolte da Confindustria nella scorsa settimana in materia di ambiente.

Audizione su schemi d.lgs. recepimento direttive economia circolare
Confindustria parteciperà alle audizioni indette dalla Commissione Ambiente della Camera e del Senato sugli schemi di decreti legislativi di recepimento delle Direttive in materia di economia circolare.In questo senso, Confindustria sta lavorando ad una memoria da depositare, sulla base delle segnalazioni ricevute nelle scorse settimane.

Delibera ARERA su riduzione TARI
Confindustria informa che l’ARERA ha emesso la delibera n. 158/2020/Rif del 5 maggio 2020 e relativo allegato, con la quale l’Autorità ha ritenuto opportuno disporre di criteri di riduzione per la quota variabile della TARI, in considerazione delle misure adottate a livello nazionale e locale per contrastare l’emergenza da COVID-19.
In particolare, l’ARERA ha disposto, per l’anno 2020, una riduzione della quota variabile della TARI tramite l’aggiunta di un fattore di correzione nel calcolo della quota, distinguendo tra utenze non domestiche soggette a sospensione per emergenza COVID-19 (art. 1), utenze non domestiche non soggette a sospensione per emergenza COVID-19 (art. 2). A queste disposizioni se ne aggiungono altre per le utenze domestiche disagiate (artt. 3 e 4).

Più in dettaglio, per quel che riguarda l’art. 1, Confindustria segnala che la delibera introduce differenti meccanismi di riduzione:

  • per le utenze non domestiche per le quali è stata sottoposta la sospensione, e la successiva riapertura, la quota variabile della tariffa TVnd si ottiene secondo l’espressione riportata all’allegato 1 del D.P.R. n. 158 del 1999 ma con l’applicazione di un fattore di correzione a riduzione pc relativo ai giorni di chiusura per il coefficiente potenziale di produzione Kd(ap), riportato, con valori minimi e massimi, alle tabelle 4a e 4b, all’allegato 1, del medesimo D.P.R. [articolo 1, comma 1.2];
  • per le utenze non domestiche (indicate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nella Tabella 1b dell’allegato della delibera) di cui sia stata disposta la sospensione con i provvedimenti governativi richiamati in motivazione, per l’anno 2020, la quota variabile della tariffa TVnd si ottiene applicando un fattore di correzione a riduzione dei valori di Kd(ap)min e Kd(ap)max pari al 25%. [Articolo 1, comma 1.3];
  • per le tipologie di utenze non domestiche (indicate, a titolo esemplificativo e non esaustivo, nella Tabella 2 dell’allegato della delibera, dove sono, inoltre, ricadenti le “attività industriali con capannoni di produzione”) che non risultino immediatamente riconducibili alle categorie di cui sia stata disposta la sospensione, e l’eventuale riapertura, l’Ente territorialmente competente provvede all’individuazione dei giorni di chiusura sulla base dei quali applicare il fattore di correzione alla quota variabile [Articolo 1, comma 1.4];
  • nel caso in cui siano in vigore sistemi di tariffazione puntuale, oppure nel caso in cui ne sia stata prevista l’introduzione a partire dal 2020, la quota variabile è pari a zero per il periodo di sospensione delle attività [Articolo 1, comma 1.5];
  • nei casi in cui non trovino applicazione le menzionate tabelle del D.P.R. n. 158 del 1999 e non siano implementati sistemi puntuali di misura dei rifiuti prodotti, i gestori delle tariffe e rapporti con gli utenti, su indicazione dell’Ente territorialmente competente, procedono a una riparametrazione dei vigenti criteri di articolazione dei corrispettivi al fine di tener conto dei giorni di sospensione disposti per le diverse tipologie di utenze non domestiche [Articolo 1, comma 1.6].

Per le utenze non domestiche non soggette a sospensione l’Ente territorialmente competente può riconoscere riduzioni tariffarie commisurate ai minori quantitativi di rifiuti prodotti, nel caso in cui questa riduzione sia documentabile [articolo 2, comma 2.1 e 2.2].

Norma sulla gestione dei rifiuti costituiti da DPI
In relazione al tema riguardante la gestione di rifiuti costituiti da DPI, Confindustria ha inviato al Ministero dell’Ambiente una ipotesi di norma, in vista del DL “maggio”, che ne prevede l’assimilazione agli urbani per quel che riguarda sia le attività economico-produttive che le attività di servizio. La misura punta ad assicurare una corretta gestione di tali rifiuti evitando inutili oneri burocratici e difficoltà operative per la fase 2.

DL “maggio”
Con riguardo all’imminente adozione del cd “Decreto Maggio”, Confindustria informa che sta portando avanti una mediazione molto complessa sia con il Ministero dello Sviluppo Economico, che con il Ministero dell’Ambiente per quanto riguarda le proposte sulle proroghe di adempimenti in materia ambientale ed energetica. Parallelamente, sta sostenendo le proposte in materia di ETS e F-GAS.

Proposte in materia di VIA e Bonifiche in vista del DL “semplificazioni”
Confindustria ricorda che sta lavorando anche sul fronte delle semplificazioni amministrative, in vista dell’adozione di un ulteriore provvedimento che dovrebbe avere ad oggetto proprio la sburocratizzazione dei procedimenti. In tal senso, sono stati interpellati i gruppi di lavoro tecnici sia per quanto riguarda le proposte in materia di permitting ambientale, sia per quanto riguarda il tema delle bonifiche e reindustrializzazioni.

Relativamente a questo resoconto è disponibile la documentazione, che può essere richiesta ai nostri Uffici.

Restiamo a disposizione per ogni approfondimento.

Riferimenti:
Confindustria Umbria – Area Ambiente e Sicurezza – ambiente@confindustria.umbria.it
Dott. Di Matteo Tel. 075/5820227 – Dott. Dominici Tel. 0744/443418

AUTORE: Ambiente e Sicurezza
DATA: 11 MAG 2020
TAGS: AMBIENTE, Confindustria
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