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Emergenza Coronavirus. Svincolo diretto DPI senza requisizione Protezione Civile

L'Agenzia delle Dogane conferma che le imprese autorizzate ad operare possono beneficiare dello svincolo diretto

L’Agenzia delle Dogane e Monopoli (ADM) ha confermato l’interpretazione di Confindustria riguardo alla procedura doganale di svincolo diretto dei DPI importati, e anche di anche altri beni mobili, per l’emergenza sanitaria.

Pertanto, tutte le imprese riconducibili ai codici ATECO dell’allegato 1 del DPCM 22 marzo, modificato dal DM 25 marzo, nonché quelle di cui alla lettera d) dello stesso DPCM (attività “funzionali” attive su autorizzazione prefettizia), sono beneficiarie dello svincolo diretto senza segnalazione alla Protezione Civile per eventuale requisizione.

La principale preoccupazione dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli è che vi sia congruità fra la destinazione d’uso, quantità importate e fabbisogno del destinatario. Inoltre, e conseguentemente, permane il problema di garantire l’uniformità di applicazione da parte degli uffici territoriali delle dogane.

Confindustria suggerisce, quindi, soprattutto alle imprese che importano quantitativi ragguardevoli di DPI, di allegare spontaneamente al modulo di autocertificazione fornito dalle Dogane una breve nota informativa. In tale nota, facoltativa, ma ugualmente consigliata, può essere utile fornire alla dogana locale alcuni dati, ad esempio:

1) specificare che l’impresa è attiva in modalità produttiva fisica (non smart working)

2) riportare il numero di addetti, la durata del ciclo produttivo e/o altri elementi atti a spiegare l’utilizzo medio, o il grado di obsolescenza, dei DPI (su base settimanale, mensile, trimestrale, a seconda dell’ordinativo da svincolare). Ovvero attestare che la fornitura di DPI da svincolare copre una data percentuale del fabbisogno aziendale. Analoga informazione è suggerita qualora l’importazione avvenga per rifornire più imprese, in quel caso il dettaglio va specificato per ciascuna di esse.

Non essendo un atto previsto dalla modulistica dell’Agenzia, ma reso spontaneamente, il suo valore è puramente operativo e volto a favorire l’immediata comprensione della fattispecie da parte delle controparti doganali locali, con le quali è opportuno mantenere relazioni costanti, anticipando, ove possibile, l’arrivo delle forniture da svincolare.

In allegato un breve appunto che illustra le tesi condivise con l’Agenzia delle Dogane e Monopoli che le ha confortate.

RIFERIMENTI PER INFORMAZIONI

Area Ambiente e Sicurezza

Andrea Di Matteo
T. 075 5820227 – C. 335 1215606
dimatteo@confindustria.umbria.it

Andrea Dominici
T. 0744 443418 – C. 338 6278499
dominici@confindustria.umbria.it

AUTORE: Maria Luisa Grassi
DATA: 09 APR 2020
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