
Alessio Miliani (a sinistra), Direttore Generale di Fertitecnica Colfiorito
“Oggi più che mai è fondamentale per le imprese tenere in equilibrio tre “P”: Persone, Pianeta, Profitto, con la consapevolezza che sono tutte e tre interdipendenti e imprescindibili”. È il messaggio portato dal manager Alessio Miliani, Direttore Generale dell’azienda umbra Fertitecnica Colfiorito, nel corso dell’incontro “L’eredità di Papa Francesco a 10 anni dalla Laudato si’”, che si è svolto a Roma con l’obiettivo di coinvolgere studiosi, manager e imprenditori in un confronto su sostenibilità, etica e business.
Il convegno, organizzato da LUISS Business School, Humanistic ESG e ANPIT, in collaborazione con il think tank The Economy of Francesco, la International Humanistic Management Association e il centro di ricerca Markets, Culture and Ethics (MCE), ha rappresentato un’occasione per una riflessione laica sugli spunti dell’enciclica Laudato si’, dedicata al rapporto tra sviluppo umano e cura del pianeta in una prospettiva di “ecologia integrale”.
Miliani, forte anche di una pluriennale esperienza di manager in gruppi multinazionali, è intervenuto nel panel “Cultura d’Impresa Umanistica”, introdotto dal professor Luca Mongelli dell’Università dell’Aquila e Direttore Esecutivo dello MCE. Nel suo intervento Miliani ha sottolineato come “nulla ha un senso, niente è sostenibile se l’essere umano non è messo al centro. Tutti noi meritiamo di avere un lavoro che sia significativo e sentirci parte di un percorso, di un cammino che vada oltre il semplice eseguire compiti”.
È su questi valori che Miliani ha contribuito a guidare Fertitecnica Colfiorito, leader nazionale nel mercato di legumi secchi, cereali e semi, verso una costante “crescita con rispetto”, facendo delle persone e del territorio il perno del proprio sviluppo, con un’ottica tanto locale quanto globale.
Colfiorito è da anni impegnata in un percorso di responsabilità sociale e ambientale, testimoniato anche dalla partnership pluriennale con la FAO sui temi della lotta alla fame, del sostegno alle piccole cooperative agricole e della riduzione degli sprechi alimentari. “Ho avuto l’onore, quattro anni fa, di essere invitato al lancio della piattaforma FAO contro lo spreco – ha ricordato Miliani – Da allora questo coinvolgimento ci ha permesso di condividere esperienze e di alzare costantemente l’asticella della nostra crescita con rispetto, il principio che guida le nostre strategie”.
L’idea di circolarità deve diventare sempre più centrale e trasversale e, in questo, un concreto e coerente rispetto dei valori da parte delle imprese diventa fondamentale per guidare questo processo. “Per prosperare – ha proseguito Miliani – l’azienda deve essere generativa e non estrattiva, tanto nei confronti dell’ambiente quanto delle persone: dai collaboratori, che vanno coinvolti, ai consumatori, che vanno sensibilizzati ad andare oltre il semplice atto del consumo”.
In definitiva l’impresa, come entità sociale, deve fondarsi su valori solidi che mettano al centro le persone e un rapporto virtuoso di esse con gli altri, con il territorio, con l’intero pianeta, in un atteggiamento di apertura che accoglie l’appello di Papa Francesco ad una mutua appartenenza e di un futuro condiviso da tutti. “Siccome oggi la vita sembra un continuo divenire in continua accelerazione – conclude Miliani – noi dobbiamo fare tesoro della coscienza del “chi siamo” ed essere degli “esploratori etici” nel nostro andare incontro al nuovo, con l’obiettivo di fare la cosa giusta e farla bene”.
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Fondata nel 1984 dalla famiglia Mattioni nell’Altopiano di Colfiorito, da cui prende il nome, l’azienda è leader italiano nel mercato dei legumi secchi, cereali e semi, presente in oltre il 90% delle catene. Una posizione consolidata grazie anche alla forte spinta verso l’innovazione, sia nei processi che nei prodotti: ai prodotti tradizionali si sono affiancati prodotti sempre più innovativi, dai piatti pronti agli snack. L’obiettivo è fornire un servizio in termini di praticità, rapidità ed attenzione al benessere, permettendo il consumo di questi preziosi ingredienti naturali in ogni momento della giornata. Il fatturato del gruppo, che impiega oltre 100 persone FTE, nel 2024 ha superato i 65 milioni di €, una crescita che conferma la strategia vincente e la capacità di intercettare i bisogni dei consumatori con innovazioni costanti, tenendo sempre al centro le persone, il valore dei prodotti e la sostenibilità a tutto tondo.
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Federica Marinelli
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Fertitecnica Colfiorito Srl
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