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L’azienda umbra Experimentations srl ottiene un importante brevetto per la valutazione dello stato di conservazione delle strutture in cemento armato

Perugia, 9 ottobre 2025L’azienda perugina Experimentations srl, specializzata nella sperimentazione e certificazione di prodotti e materiali per l’edilizia, ha ottenuto un importante brevetto per un metodo del tutto innovativo di controllo dello stato di conservazione delle strutture in cemento armato.

La ricerca che ha portato al brevetto è stata sviluppata all’interno della società, da sempre impegnata nell’innovazione scientifica e tecnologica del settore. Il metodo, ideato dal dottore di ricerca Vincenzo Perugini, esperto in georisorse e materiali da costruzione, consente di valutare lo stato di conservazione e la previsione di vita del calcestruzzo nelle strutture invecchiate, rappresentando un significativo passo avanti nel campo della diagnostica e della valutazione dei materiali da costruzione.

“La sicurezza delle opere passa dalla conoscenza dei materiali che le compongono – ha sottolineato l’amministratore delegato di Experimentations srl Roberto Serafini –  Molte delle nostre infrastrutture, ad esempio, sono state realizzate decenni fa e oggi la vera sfida è capire quanto siano ancora sicure. Questo brevetto ci consente di valutare in modo oggettivo e scientifico lo stato reale del calcestruzzo, anche in assenza di documentazioni tecniche, permettendo di prevenire criticità e di programmare interventi mirati, prima che i problemi diventino emergenze. È uno strumento concreto per garantire sicurezza e continuità d’uso alle strutture che sostengono la vita quotidiana di tutti noi”.

L’approccio si distingue per la capacità di risalire alla natura originaria dei materiali impiegati fornendo una proiezione specifica della loro risposta al degrado o agli attacchi chimico-ambientali cui l’opera è soggetta. Ciò permette di stimare la durabilità residua anche su strutture di cui non si disponga di informazioni sulle caratteristiche originarie dei materiali o sulle prestazioni iniziali.

Pensato per l’applicazione su infrastrutture, opere civili e costruzioni storiche, il metodo si dimostra efficace sia per edifici di recente realizzazione sia per strutture risalenti ai primi decenni del Novecento o precedenti. Oltre a fornire una valutazione accurata dello stato attuale dei materiali, consente di individuare la composizione originaria del calcestruzzo e la natura del cemento, facilitando una pianificazione più consapevole e mirata degli interventi di manutenzione, restauro e conservazione.

Questo nuovo brevetto rappresenta un traguardo rilevante per la ricerca italiana, offrendo un approccio scientificamente avanzato e applicabile anche a strutture prive di una precisa caratterizzazione risalente all’epoca della costruzione. Un risultato che contribuisce in modo concreto alla sicurezza, durabilità e conoscenza dei materiali che costituiscono il cuore delle infrastrutture e del patrimonio edilizio nazionale.