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KIMIA e CESF insieme in Giordania con RE-BUILD: formazione e tecnologie “Made in Umbria” per la conservazione del patrimonio storico e l’occupazione

Il progetto triennale è stato co-finanziato dall'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. Tra i partner, il Petra Development & Tourism Region Authority e l’Ordine degli Ingegneri di Amman

KIMIA è partner di RE-BUILD, progetto internazionale per il recupero architettonico di qualità come motore per lo sviluppo economico delle costruzioni e del turismo in Giordania. RE-BUILD è co-finanziato da AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e ha come soggetto attuatore del programma, il CESF – Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione di Perugia.

Elemento centrale del progetto RE-BUILD è il trasferimento di conoscenze tecniche e operative in materia di restauro e consolidamento strutturale, attraverso l’impiego di prodotti tradizionali e tecnologie innovative applicabili al patrimonio edilizio e storico-monumentale del Paese.

Oltre alla formazione tecnica, RE-BUILD è finalizzato a promuovere la sicurezza dei lavoratori giordani che operano nel settore delle costruzioni attraverso corsi sulla sicurezza di base, sul montaggio di ponteggi e sull’attività del preposto/capocantiere. Il programma prevede anche attività di supporto alle OSC locali grazie a percorsi di formazione specifici su progettazione, amministrazione e altro ancora.

Infine, RE-BUILD ha come ulteriore finalità, quella di favorire l’imprenditorialità e l’impiego nei settori del turismo e dell’edilizia, grazie a percorsi formativi e di tutoraggio che accompagneranno i beneficiari verso la creazione di nuove start-up.

Gli obiettivi del progetto saranno perseguiti tramite percorsi didattici che si svolgeranno nell’arco di tre anni in Giordania presso centri di formazione

locali e, sul campo, all’interno del parco archeologico di Petra e al castello di Kerak (XII secolo). L’avvio dei percorsi formativi sarà preceduto a febbraio 2026 da un primo corso a Perugia a cui prenderanno parte 10 formatori giordani.

«RE-BUILD è un progetto unico al mondo e conferma l’impegno di KIMIA nel supportare la formazione tecnica a livello internazionale, assicurando che la conservazione del patrimonio non sia mai solo un’azione locale, bensì una responsabilità globale», afferma Alessandro Belli, CEO KIMIA. «Una responsabilità che avrà anche benefici in termini di opportunità professionali e occupazionali. Per questo supporteremo al meglio il CESF e gli altri partner esteri coinvolti, affinché sia possibile diffondere in Giordania la conoscenza di nuovi metodi d’intervento e l’uso di materiali tradizionali e innovativi per la conservazione del patrimonio storico-monumentale. Materiali che, è bene sottolinearlo, sono stati applicati per decenni nella salvaguardia del costruito nelle aree sismiche e in molti tra i più straordinari beni architettonici e culturali del nostro Paese. Ringrazio dunque l’AICS per aver creduto nel progetto e la direttrice Cristiana Bartolucci e il CESF per averci coinvolto in un percorso che darà sicuramente lustro al nostro Paese».

I partner giordani coinvolti nel programma RE-BUILD sono il PDTRA – Petra Development & Tourism Region Authority, l’ONG SELA for Training and

Protection of Heritage, il Comune di Kerak, l’Ordine degli Ingegneri di Amman e l’Università Tedesco/Giordana di Amman. I partner italiani, oltre al CESF e KIMIA, sono il Comune di Gubbio e l’Associazione Centro ELIS.

«Siamo davvero orgogliosi di lavorare a un progetto così importante e stiamo collaborando proprio in questi giorni con il CESF Perugia per definire nei minimi dettagli programmi formativi, attività tecniche, materiali e manufatti ove effettuare le applicazioni», spiega Federico Picuti, Responsabile Formazione, Comunicazione e Partnership KIMIA. «Porteremo in Giordania tutta la nostra esperienza e introdurremo prodotti e sistemi all’avanguardia. Agiremo però nel pieno rispetto delle caratteristiche architettoniche locali, promuovendo la conoscenza e l’impiego di materiali durevoli nel tempo e compatibili con il patrimonio locale. Non a caso, già ad aprile di quest’anno, i nostri tecnici hanno partecipato a un convegno tecnico nella capitale Amman ed effettuato dei sopralluoghi a Petra in collaborazione con i restauratori dell’ONG SELA e il CESF. Questa ricognizione sul campo ci ha permesso di conoscere a fondo lo stato di conservazione del patrimonio locale e di comprendere pratiche ed esigenze dei restauratori locali».

Per i corsi in Giordania che si svilupperanno nei prossimi tre anni, saranno impiegate opportune sedi attrezzate per lo svolgimento delle attività formative di tipo pratico in materia di restauro e consolidamento strutturale. Le sedi saranno concesse a CESF Perugia e ai suoi partner grazie all’accordo siglato a novembre 2025 dal rappresentante in  Giordania del CESF, Adnan Al Sawair, e dal Direttore del VTC, Ahmad M. Al-Gharaibeh, alla presenza del Ministro del Lavoro, Khaled Al Bakkar, dell’Ambasciatore italiano in Giordania, Luciano Pezzotti, del primo segretario dell’Ambasciata, Giorgio Bassotti, della responsabile di ICE – Italian Trade Agency Giordania, Elisa Salazar, e della Scuola Dante Alighieri, Maria Rosaria Papa.

Questa pubblicazione è stata realizzata con il contributo della Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo. I contenuti di questa pubblicazione sono di esclusiva responsabilità del CESF e non rappresentano necessariamente il punto di vista dell’Agenzia. Le opinioni espresse nella presente pubblicazione non impegnano in alcun modo l’AICS, che non è responsabile per l’uso che potrebbe essere fatto delle informazioni in esso/in essa contenute.

Ufficio Comunicazione KIMIA
comunicazione@kimia.it

AUTORE: Maria Luisa Grassi
DATA: 04 DIC 2025
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