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Il notiziario di Confindustria Umbria

Decreti Legge “Cura Italia” e “Liquidità”: aggiornamenti relativi alle misure per il credito

Via libera da UE e indicazioni della Banca d'Italia

Riportiamo di seguito alcuni aggiornamenti di interesse per le imprese, relativi alle misure creditizie previste dai Decreti Legge “Cura Italia” e “Liquidità”.

Decreto Liquidità, via libera dalla Commissione Ue

Il 13 aprile 2020 la Commissione europea ha autorizzato le misure previste dall’articolo 1 (Garanzia Sace) e dall’articolo 13 (Fondo di Garanzia per le PMI) del DL 23/2020. Questo è il primo passaggio essenziale per l’attivazione delle misure per il credito previste dal DL Liquidità. Nelle prossime ore sono previste l’emanazione delle procedure e le circolari operative di Sace e del Fondo Centrale, per consentire alle banche di formalizzare le richieste di garanzia.

Indicazioni della Banca d’Italia agli Istituti di credito

La Banca d’Italia ha emanato una serie di raccomandazioni alle banche sulle misure di sostegno economico predisposte dal Governo per l’emergenza Covid-19, consultabili a questo link.

In particolare Banca d’Italia, affinché gli interventi emergenziali possano essere immediatamente fruibili da parte delle imprese, raccomanda alle banche di:

  • pubblicizzare, attraverso ogni strumento d’informazione disponibile, le soluzioni che i singoli intermediari hanno adottato per gestire l’emergenza, valutando l’opportunità di potenziare i canali di comunicazione telefonica, al fine di ridurre al minimo i disagi per la clientela e per agevolare l’accesso alle misure di sostegno previste dai Decreti Legge “Cura Italia” e “Liquidità”;
  • garantire l’operatività delle proprie filiali, quando sussistano difficoltà a fornire da remoto determinate tipologie di servizio;
  • mettere a disposizione dei clienti, canali di trasmissione alternativi al sito web (canale telefonico, canale fisico);
  • fornire istruzioni chiare e omogenee alle proprie reti sulle misure governative e sulle regole e procedure interne da adottare; tali procedure andranno poi adeguate per superare eventuali ostacoli alla piena attuazione delle misure (a es. recependo, ove disponibile, la modulistica approntata dalle Autorità);
  • dare delucidazioni sugli strumenti varati dal Governo, chiarendo i casi in cui lo strumento non sia immediatamente disponibile per effetto dell’iter di legge (ad esempio per la necessità di attendere l’approvazione da parte delle autorità europee o i decreti attuativi);
  • predisporre all’interno del proprio sito web una sezione dedicata all’accesso alle misure del Governo, facilmente accessibile dalla home page. La sezione dovrà contenere risposte alle domande più frequenti (FAQ), anche rinviando all’analoga sezione disponibile sul sito del MEF, l’elenco della documentazione necessaria per la presentazione delle richieste. I moduli di richiesta dovranno specificare in maniera chiara e semplice le informazioni che il cliente deve fornire e la documentazione che deve essere presentata a supporto dovranno essere scaricabili. Le informazioni da richiedere andranno comunque contenute nei limiti di quanto previsto dalle norme e di quanto strettamente necessario per l’accesso alla specifica misura cui il cliente è interessato;
  • in caso di addebito delle rate di prestiti o mutui per i quali sia stata presentata domanda di moratoria, porre in essere le necessarie operazioni di riaccredito, accompagnate dalla sterilizzazione di ogni effetto sfavorevole a carico del cliente (ad esempio l’applicazione di tassi di interesse ovvero di commissioni di istruttoria veloce in caso di sconfinamento). Sul regime economico (tassi e condizioni), andranno svolte valutazioni approfondite per rimuovere qualsiasi onere a carico della clientela non compatibile con le previsioni normative emergenziali;
  • valutare l’opportunità, al fine di ampliare quanto più possibile l’ambito di applicazione dei provvedimenti emanati dal Governo, di estendere su base volontaria tali iniziative anche a favore di categorie di soggetti che potrebbero versare in situazioni di difficoltà e/o in relazione a tipologie di rapporti contrattuali al momento non comprese nei predetti provvedimenti.

Come già esposto nelle nostre precedenti comunicazioni al riguardo, preghiamo le imprese associate di volerci segnalare eventuali problemi nel rapporto con le reti dei gestori delle banche.

Sulle misure per il credito previste dal DL Liquidità, leggi anche la nota operativa di Confindustria Umbria disponibile a questo link

Riferimenti:
Area Economia di Impresa
Alessandro Castagnino Tel. 075 5820230 – 335 7175365 Email castagnino@confindustria.umbria.it
Valentina Vignaroli Tel. 075 5820209 –  338 6493886 Email vignaroli@confindustria.umbria.it
Paola Roscini Tel. 075 5820220 –  329 9261061 Email roscini@confindustria.umbria.it

 

ALLEGATI

Nessun allegato presente.

AUTORE: Area Economia di Impresa
DATA: 14 APR 2020
TAGS: CREDITO
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